to drown a rose

cathedral of type

da brava miscredente non scrivo più lettere a gesù bambino, altrimenti potrebbe portarmi il poster di cameron moll.

infatti sarebbe perfetto per il cosiddetto «piccolo ufficio» che non ho. Il piccolo ufficio è una stanza autonoma a pianterreno del nostro palazzo, che non si capisce se sia occupata o no. a tempo perso metto da parte libri e poster per arredarla, con l'idea di tornare prima o poi a lavorare per conto mio.

oppure potremmo cambiare casa e trovare un appartamento con una stanza in più da usare come studio, ma il piccolo ufficio secondo me sarebbe molto meglio.

per un dollaro

1960

(ha quel particolare odore di carta «americana» che hanno le banconote e l'enciclopedia dei quindici.)

dalla corsica

una busta per cartoline (che però probabilmente è stata stampata a salerno)

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fonts you could use instead of helvetica

from russia with style

traduzione di serena vitale, 1976
impostazione grafica di pino tovaglia
copertina di nicola cirillo

memo

il lunedì c'è la rubrica minima di belpoliti sulla stampa.

robert deodaat emile oxenaar,

detto  ootje, è il designer di questa banconota olandese postata qui quasi due anni fa (e tante altre).

brouillons d'écrivains

tracce di una mostra di brogliacci di scrittori sul sito della bibliothèque nationale de france.

cipria

il codice a barre

dal giappone, design barcode tenta la barcode revolution. la merce si fa cute fin nel minimo dettaglio. forse andrebbe disapprovato (rimanga la bruttezza del codice come indice dello spietato meccanismo commerciale, nonché della grande integrazione di tutte le merci!), ma ovviamente mi piace. (via jean snow)