non so se abbiamo mai parlato della fastidiosa installazione di «citazioni sbagliate» che ha ingombrato per un po' la stazione del metrò di porta garibaldi (ma mi pare di aver visto affissioni così anche altrove). non ho mai capito quale dovesse essere il suo scopo né mi sono informata, troppo allarmata dalla sua bruttezza: chi ne sa qualcosa?
update 7/2 –ho controllato ieri sera: per chi volesse vederli, i refusoni stanno ancora tutti lì. speriamo non per sempre.
Anche io, come credo tutti i viaggiatori,già molestati da treni pieni, rallentamenti, fretta e lunedì mattini, me lo sono chiesto. Che i refusi ci siano, nella vita, è già quanto meno disturbante, ma forse inevitabile. Che poi vengano elevati a oggetti di..di che poi? Di "comunicazione"? Di pseudo arte? Boh. All'inizio, guardando distrattamente, credevo fossero quei giochetti neurolinguistici che girano in rete, ma poi no, perché sono irrimediabilmente sbagliati. Poi che fosse qualche genere di teaser di campagna pubblicitaria. Ora penso che sia una perversa strategia per abituarci all'inevitabilità dell'errore.
Scritto da: Giulia | domenica, 05 febbraio 2012 a 09:29
se è da apprezzare il tentativo recente di vivacizzare gli spazi del metrò con qualcosa di creativo, il livello però finora mi pare modesto... certe installazioni a contenuto quasi esclusivamente pubblicitario (vecchi tram, manifesti nivea), oppure i graffiti all'uscita di via pepe (quello però è spazio delle ferrovie): bello avere le pareti colorate, ed encomiabile il volontariato, ma senza un progetto artistico escono delle cosucce un po' ingenue.
Scritto da: rose | lunedì, 06 febbraio 2012 a 14:30