sincretismo americano: potrebbe mai un film di kieslowski contaminarsi con koyaanisqatsi e persino con jurassic park (o se preferite avatar)? evidentemente sì.
un film molto libero, molto lungo, molto bello in ogni immagine, molto commovente per l'amica m. che è mamma, per me anche un po' ripetitivo e in ultimo non del tutto soddisfacente: non angosciante né catartico. è... estatico (ma in una maniera un filino stucchevole, no?).
direi che mi è piaciuto ma non l'ho amato (a parte il ragazzino riottoso, quello sì – c'è dentro anche un po' di stand by me, chi si ricorda?)
Un film molto lungo, ben piu' delle sue due ore e mezza... Quando ha tirato fuori i dinosauri, ho sentito forte la tentazione di uscire...
Non direi un filino stucchevole, direi proprio barocco, assai piu' Jurassic Park che Kieslowski.
E' un po' il contrario di una margherita con tanto basilico, e' una specie di 7 stagioni con l'ananas e la salsiccia.
Scritto da: Fabio | martedì, 07 giugno 2011 a 16:35
ancora a posteriori, devo dire che di questo film, a parte lo stupore della visione (sì, in effetti barocco), alla fine mi è rimasto poco. un ricordo un po' pesante e vischioso... come di una quattro formaggi, ecco!
Scritto da: rose | mercoledì, 08 giugno 2011 a 14:11
Hai saputo che alla Cineteca a Bologna hanno sbagliato a montare i primi due rulli e l'hanno proiettato così per due settimane senza che nessuno se ne accorgesse?
Scritto da: Garnant | martedì, 14 giugno 2011 a 21:51
uahhaha, sì, l'ho saputo!! che ridere. mi stupisce un po' per la cineteca, non mi stupisce che la cosa sia passata inosservata... vista la «libertà» (confusione?) della narrazione. sono rischi. come quando alle mostre d'arte contemporanea la gente si chiede se quei calcinacci facciano parte delle opere: la precisione della messa in scena è tutto.
Scritto da: rose | mercoledì, 15 giugno 2011 a 12:35