a volte dà più soddisfazione che scoprire cose nuove, prima o poi rifletterò sul perché.
questa settimana:
- il mitico serial johnny staccato con cassavetes ventinovenne più potabile che mai, jazz di lusso (shelley manne alla batteria), veri esterni newyorkesi del 1960, bianco e nero.
arriva su studio universal e al festival di torino.
in america c'è il cofanetto di dvd
esiste un paperback d'epoca presumibilmente tratto dalla serie
commenti:
daily news
senses of cinema
- il disco cosiddetto acustico registrato dai cure come bonus al greatest hits del 2001: bello, risentire le canzoni più famose in una esecuzione omogenea ed essenziale (di alcune ho capito le parole solo adesso). mi sembrano cantate molto bene; ci sono arrivata sentendo per caso alla radio la commovente versione di friday i'm in love. forse è la tipica operazione fans only, comunque una buona cosa.
l'ha fatto qualcun altro, un album registrato ex novo (non live) suonando una propria antologia? sembra un'idea così semplice e interessante, ma non mi sovvengono altri esempi.
mi dicono che l'ha fatto neil young, però con delle outtakes.
Scritto da: rose | mercoledì, 05 dicembre 2007 a 23:53