giovedì: prima gita (serale) al nuovo centro per la fotografia di milano, forma, per la mostra di paolo ventura (forse meglio vedere le immagini, con le didascalie, sul sito della galleria hasted hunt, dove c'è anche un articolo interessante).
forse la cosa più peculiare di questi inquietanti quadri del tempo di guerra ricostruiti con le bambole è l'apparentare le memorie belliche ai ricordi d'infanzia: il fotografo appartiene alla generazione di chi l'ha guerra l'ha sentita raccontare, da piccolo, dai genitori o dai nonni. questa neve fatta di farina è quella di tanti libri, film, aneddoti che anch'io ho in mente (ma non diminuisce la drammaticità di ciò a cui si allude).
forma è un posto civile, raccolto, sobrio in una piazza con dei bellissimi platani. ha una terrazza da cui si può guardare dentro il deposito dei tram di via custodi, e sull'angolo opposto della via c'è un bar con il bersò. fino a domani ospita anche la mostra di martin parr vista l'anno scorso.
lettura parallela, casualmente appropriata: suite française di irène némirovsky.
ho visto Martin Parr la settimana scorsa, e ho citato il tuo post (quello del 2005). Purtroppo Ventura l'ho perso.
Scritto da: susner | lunedì, 20 novembre 2006 a 14:44
di Ventura bello anche il catalogo (Contrasto).
Scritto da: rose | martedì, 21 novembre 2006 a 13:27
ma allo spazio Forma c'è ancora Martin Parr?... me lo sono perso temo! :(
Scritto da: Francesca | mercoledì, 22 novembre 2006 a 12:05
queste 2 mostre ssono finite il 19; ora credo stiano allestendo cartier-bresson che apre a fine mese.
Scritto da: rose | giovedì, 23 novembre 2006 a 11:14