non ricordo più che film fosse, sicuramente innocuo, certo niente a che fare con diamanda galas: vera sirena omerica, assordante, primordiale, ipnotica (ma a volte ironica), vestita dei suoi capelli.
in piazza a bologna, quest'estate, non l'abbiamo trovata, ma all'auditorium di milano ha avuto un pubblico da diva, osannante fino al secondo sospirato bis.
guilty guilty guilty.
supplica a mia madre.
Ma cosa c'ha a che fare Pasolini con il resto ( che, premetto, non conosco se non di nome?)L'ignoranza la fa da padrona. [La poesia invece la conosco e mi fa pensare ad una riflessione che stavo facendo ieri fra me e me sulle madri italiane e su quanto siano vicine o lontane da quelle della tradizione ebraica. Ma il discorso tra me e me era su un altro tono rispetto alla poesia.]
Scritto da: pessimesempio | giovedì, 30 novembre 2006 a 13:16
perdono, non è snobismo ma la fretta...
la galàs fa questa poesia nei suoi recital (si trova anche sul disco malediction and prayer), e con un tono tutto suo, che tra l'altro riscatta la (a me invisa) rima baciata.
in questo periodo mi mette particolarmente a disagio perché sono a contatto con un collega che mi sembra avere lo stesso tipo di rapporto con la madre (stavo per dire: lo stesso problema).
Scritto da: rose | giovedì, 30 novembre 2006 a 22:08