e mi è venuto in mente che da piccola disegnavo piantine di case. (basta, tutto qua, non credo ci siano reperti.)
Le facevo anche io, su esempio di quelle di uno zio architetto. Dal sito di Ikea si può scaricare un programmino che ti piacerebbe.
Scritto da: Totentanz | lunedì, 16 gennaio 2006 a 23:13
vado :o)
Scritto da: rose | martedì, 17 gennaio 2006 a 00:24
e lo facevo anch'io, anzi ancora lo faccio. Che sia una nevrosi che abbiamo in comune ?
Scritto da: avi | martedì, 17 gennaio 2006 a 15:00
ehi, anche il bibliotecario condivide questa passione. e conserva tuttora anche le piantine delle camere d'albergo dove è stato!!! dobbiamo spingerlo farle pubblicare da quelle_night! stasera glielo dico io!!! ;)
Scritto da: s. | martedì, 17 gennaio 2006 a 16:02
ah be', allora riprendo anch'io, scusate. anche se ho smesso a otto anni (no, per la verità poi ho disegnato piantine delle case che vedevo in sogno - nei periodo più 'costruttivi' della mia vita sognavo un sacco di case e città).
Scritto da: rose | martedì, 17 gennaio 2006 a 17:42
Ciò mi ricorda quando dovemmo disegnare la pianta di casa nostra e il compagno di classe B. portò a scuola il disegno di un albero.
Lo so, lo so, sono stanca e alienata. Ho anche fatto la spesa e il banco dei surgelati mi sembrava lunghissimo, di una lunghezza insensata, e il cestello della lavatrice ruota ossessivamente. Perdonatemi.
Scritto da: Garnant | martedì, 17 gennaio 2006 a 19:39
figurati, io quando mi sento così non riesco neanche ad andarci, a far la spesa...
Scritto da: rose | martedì, 17 gennaio 2006 a 20:58