torno a compilare le mie bibliografie casuali (pseudobibliografie derivanti da osservazione delle presenze libresche in casa). squaderno questa – libri letti consultati piluccati di cui volendo potremmo discutere nello specifico l’utilità – a proseguimento di un consiglio di miss brodie (cioè, ella ci prescrive un solo titolo aureo, io colgo l’occasione per citarne un po’ a vanvera).
• michael cunningham, mr brother, traduzioni di rossella bernascone, ivan cotroneo, II seminario internazionale del collegio dei traduttori grinzane cavour, bompiani 2002
• jean delisle, hannelore lee-jahnke, monique c. cormier, terminologia della traduzione, a c. di margherita ulrych, trad. it. di caterina falbo e maria teresa musacchio, hoepli 2002
• umberto eco, dire quasi la stessa cosa, bompiani 2003
• fruttero & lucentini, i ferri del mestiere, einaudi 2003
• georges mounin, teoria e storia della traduzione, einaudi 1965 (1999)
• laura salmon, teoria della traduzione, vallardi 2003
• george steiner, dopo babele, trad. it. di ruggero bianchi e claude béguin, garzanti 2004
Due paroline sul primo? Cunningham che parla di traduzione o la traduzione Bernascone/Cotroneo è talmente bella che vale come manuale?
molto bello fruttero&lucentini, steiner e eco in corso di lettura (rilassata, troppo rilassata)
degli altri conosco curatori e traduttori, ma niente più: come sono?
Scritto da: Lisöse | lunedì, 09 maggio 2005 a 22:57
direi che mounin vale in quanto classico e la raccolta terminografica (!) è un po’ bizantina ma sistematizza un lessico utile per parlare di traduzione nei particolari tecnici. il librino vallardi si presenta come un bigino di traduttologia; l'ho preso in virtù del suo essere (quando l'hopreso) recente, ma è rimasto ancora intonso. quanto al primo, è più lunga la spiega del libro... il racconto del titolo è in traduzione collettiva del seminario, con testo a fronte; poi c'è un breve saggio di mc e uno di susanna basso sull'esperienza del seminario, e altri 2 testi tradotti da ic, tra cui uno su virginia woolf. e un saggino di ic, ma breve. interessante? moderatamente. può servire per uso didattico, penso (ma parlando di esperienza di traduzione, come sfigura la seriosità di codesto libricino davanti allo stile di fruttero e lucentini!)
Scritto da: rose | lunedì, 09 maggio 2005 a 23:58
Bernascone è stata mia docente di Teoria e Storia della Traduzione quando studiavo giapponese a Torino (in gambissima come docente come traduttora riservo il mio giudizio) Eco è in gamba ma a volte è troppo teoretico e troppo poco pragmatico per i miei gusti Steiner è nojoso e pedante come tutto quello che scrive ma rimane sempre un genio (è stato mio docente a Cambridge e le sue lezioni erano intellettualmente stimolanti ma mattonesche, al contrario di quelle delle docenti femministe che miss brodie ha avuto la buona sorte di incontrare Butler per filosofia della letteratura e un genio americano per filosofia politica di cui purtroppo ricordo solo il primo nome Trudi: ogni tanto miss brodie còlta da nostalgia si rilegge i suoi appunti che ha miracolosamente conservato...)
Scritto da: avi | lunedì, 16 maggio 2005 a 20:06
miss brodie, che bellezza i suoi studi cosmopoliti!
Scritto da: rose | lunedì, 16 maggio 2005 a 20:50